Grande Randonnéè (Gr 20). 10 giorni Corsica parte nord.
Il Gr 20 è inserito in un libro Il Top dei Trekking nel Mondo (Ed. De Agostini).
Descrizione Itinerario
I giorno
Arrivo a Calvi.
II giorno
Trasferimento a Calenzana – Refuge d’Ortu di u Piobbu ore 6:30.
III giorno
Refuge d’Ortu di u Piobbu – Refuge de Carrozzu ore 7.
IV giorno
Refuge de Carrozzu – Refuge d’Asco Stagnu ore 6:10.
V giorno
Refuge d’Asco Stagnu – Refuge de Tighjettu ore 6.
Refuge de Tighjettu – Refuge de Ciottulu di i Mori ore 4.
VI giorno
Refuge de Ciottulu di i Mori – Refuge de Manganu ore 8.
VII giorno
Refuge de Manganu – Refuge de Pietra Piana ore 6:30.
VIII giorno
Refuge de Pietra Piana – Refuge de l’Onda ore4:50.
IX giorno
Refuge de l’Onda – Vizzavona ore 6:05.
Lunghezza: 85 km
X giorno
Rientro da Vizzanova
Durata: 9 giorni incluso avvicinamento e 10 giorni incluso il viaggio. 56 ore di cammino circa.
Dislivello assoluto: 6160 m. Dislivello negativo: 5430 m.
Partenza da Calvi. Rientro da Vizzanova.
Periodo consigliato: da giugno a ottobre.
Qualità: Energia dei 5 elementi, Presenza mentale, Meditazione Camminando, Unione Cielo e Terra
Il sentiero, soprattutto nella parte nord, considerata la più difficile, si sviluppa su percorsi ripidi e anche su terreni rocciosi che richiedono un minimo di esperienza alla facile arrampicata. La parte sud invece presenta dislivelli minori ed è ritenuta più facile. Il percorso è costantemente evidenziato da due righe orizzontali, una rossa e l’altra bianca, segnali usati su tutta la rete GR, e in alcuni punti tramite “ometti”. Lungo il GR 20 si trovano vari rifugi (spartani), gestiti dal parco regionale e da privati, in cui è possibile dormire (all’interno o all’esterno se si è muniti di tenda) e comprare i viveri necessari.
Oltre ai rischi dovuti al tipo di percorso, bisogna considerare quelli tipici della montagna: cambi improvvisi di tempo, pioggia, nebbia, vento forte e neve, presente spesso fino a tarda stagione, nei punti più alti o rivolti verso nord. Comunque, la maggiore difficoltà è dovuta alla lunghezza del sentiero, piuttosto che al suo aspetto tecnico. Gli abbandoni lungo il percorso, spesso sono dovuti ad una cattiva preparazione o ad una scarsa motivazione. Il GR 20 è accessibile alle persone che hanno una buona condizione fisica e attitudine alla marcia su terreno accidentato.
Il Gr 20, è stato concepito da Michel Fabrikart nel 1970 ed è considerato uno dei più duri oltre che uno dei più belli al mondo.
Difficoltà:
EE = Escursione per esperti (vedi legenda)
Abbigliamento: sportivo, scarpe da trekking (per informazioni chiedere alle guide).
Cosa Portare: Attrezzatura non standard. Indispensabili sacco pelo, materassino, zaino, fornello, scorte d’acqua e provviste. Facoltativa la tenda. Possibilità di pernottare nei rifugi o allestire la tenda nei pressi.
Legenda
T = Turistico alla portata di tutti.
Percorso non lungo, ben segnalato che non richiede problemi di orientamento e dove è facile reperire acqua e cibo.
E = Escursione semplice.
Sentieri di ogni genere (mulattiere,pascoli, detriti, pietraie) non sempre segnalati, ma riportati in cartografia, dove ci sono poche possibilità per acqua e cibo.
EE = Escursione per Esperti.
Terreni o piani di calpestio particolari non sempre riportati sulle carte o con poche segnalazioni, guadi impegnativi (dopo piogge o disgelo). Scarsa presenza di acqua. Richiedono allenamento ed esperienza.
EEA = Escursione per Esperti ed Attrezzati.
La sigla si utilizza per percorsi attrezzati sia in grotta che lungo vie ferrate dove è richiesto l’uso di dispositivi di autoassicurazione. Questi percorsi non sono di competenza di una guida escursionistica che si appoggia per trekking EEA ad una guida alpina.